“L’antropologia, una delle più recenti scienze create dall’uomo, è stata la sola che, riconoscendo il principio dell’unicità della vita, ha sentito la necessità di invitare i diversi rami della Scienza ad unirsi e a collaborare fra loro per scoprire ciò che è alla base di tutto il mondo fenomenico. L’antropologia fa perciò oggi da ponte fra i materialisti e gli spiritualisti perché riconosce che la Vita è una, perenne ed inscindibile, e che non è possibile comprendere la Vita studiando di un albero soltanto le foglie, i fiori, i frutti, il tronco o le radici. E’ necessario studiare la Vita che ha dato vita all’albero intero, che fluisce attraverso tutte le sue parti come fluisce in ogni cosa creata.
… Le ricerche antropologiche, come le analisi comparative di tutti i problemi umani,si sono tanto avvicinate alla Teosofia perché, come essa, non si sono posti limiti alla comprensione dei fenomeni della vita.
… L’umanità sta raggiungendo abbastanza rapidamente Il nuovo piano di coscienza per cui la Società Teosofica è stata creata. Gli studi antropologici prevedono già per gli ultimi 25 anni di questo secolo quella rivoluzione del pensiero che porterà l’uomo a riconoscere l’unicità della vita, a comprendere che non è combattendo gli effetti delle azioni umane che si risolvono i problemi dell’umanità ma ricercando le loro vere e lontane cause.
… L’umanità finora non ha potuto riconoscere le cause dei mali che immiseriscono la condizione umana perché alcuni errori di pensiero non hanno permesso agli individui che la compongono di vincere l’ignoranza, la paura e l’egoismo che caratterizzano l’attuale piano di coscienza. Questi errori di pensiero, che gli occultisti e gli spiritualisti conoscono da millenni, sono stati individuati da alcuni antropologi soltanto in questi ultimi venti anni.
Uno di questi errori di pensiero è di aver considerato la mente “un oggetto “ “La mente è soggettiva e individuale e non può mai essere considerata un oggetto”
…L’antropologia ha compreso che l’umanità non potrà migliorare tramite le istituzioni sociali, che sono mezzi artificiali che indeboliscono il senso di responsabilità dell’individuo, ma che migliorerà soltanto quando ogni individuo avrà imparato a migliorare se stesso secondo la sua legge interiore e il suo risvegliato senso di responsabilità. “ (BdB – “La Dimensione Umana” ed. 1971 pag. 19-24; ed. 1986 – pag- 18-21; ed. 2006 pag. 22-26 )
“Tutte le attuali rivoluzioni sociali e scientifiche non sono perciò che mezzi della natura con cui l’uomo è diretto verso la conquista della sua anima, primo passo verso la conquista della saggezza e della comprensione., L’uomo ha anche iniziato a dichiarare guerra alla povertà. L’antropologia ha provato che la povertà non è un elemento esistente in natura, ma creato soltanto dal vivere egoistico ed artificiale degli uomini cosiddetti civili. ( BdB – “La Dimensione Umana” ed. 1971 pag. 329; ed. 1986 – pag. 242; ed. 2006 pag. 297))
“L’accordo tra la scienza antropologica e lo spiritualismo è provato dal fatto che entrambi accettano queste affermazioni dello Swami Siramanda:
“ Non v’è che una razza: la razza dell’umanità.
Non v’è che una religione: la religione dell’amore.
Non v’è che un dovere morale: il dovere della veracità.
Non v’è che una legge: la legge della causa ed effetto.
Non v’è che un Dio: il Signore Onnipresente, Onnisciente e Onnipotente.
Non v’è che un liguaggio: il linguaggio del cuore o linguaggio del silenzio.”
Ma il pensiero teosofico va ancora oltre. Esso ha superato l’idea di un dio antropomorfo per raggiungere quella del Principio Unico Divino, l’Assoluto, e riconosce l’esistenza di altre leggi basilari della vita oltre a quella di causa ed effetto, quali la legge dell’evoluzione, la legge dell’unicità della vita e la legge dei cicli, la quale comprende quella della rinascita.” (BdB – “La Dimensione Umana – ” ed. 1971 pag. 37; ed. 1986 – pag. 29 – 30; ed. 2006 pag. 37)